Monitoraggio reti idriche
"PROGRAMMA COMMISSARIALE
DI INTERVENTI STRATEGICO-EMERGENZIALI"
UNDICESIMO STRALCIO OPERATIVO
Attuazione Ordinanza n. 337 del 31.12.2002
Area di Intervento 3: Piano strategico reti idriche
COMMISSARIO GOVERNATIVO PER LEMERGENZA IDRICA IN SARDEGNA
ORDINANZE DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI N.2409 DEL 28.06.1995
E N.2424 DEL 24.02.1996 E N.3243 DEL 29.09.2002
ORDINANZA MINISTRO DELLINTERNO DELEGATO PER IL COORDINAMENTO DELLA
PROTEZIONE CIVILE - N.3196 DEL 12.04.2002
(DECRETI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28.06.1995, 13.12.2001 E
DECRETO PCM DEL 29.09.2002)
VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre
2001 con il quale è stato prorogato, per ultimo, lo stato di emergenza
idrica in Sardegna fino alla data del 31.12.2003;
VISTA lOrdinanza del Ministro dellInterno-Delegato per la Protezione
Civile n.3196 del 12.04.2002 artt. 13 e 14;
VISTA lOrdinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3243 del
29.09.2002 con la quale sono stati conferiti ulteriori poteri al Commissario
Governativo;
VISTA lOrdinanza del Commissario Governativo per lemergenza idrica
in Sardegna n.337 del 31.12.2002 con la quale è stato approvato lundicesimo
stralcio operativo del programma di interventi necessari per fronteggiare la
situazione di emergenza idrica, ove nellambito dellArea di Intervento
3), finalizzata al risparmio ed alla riqualificazione delle reti idriche dei
centri abitati, è prevista la realizzazione del "Piano Strategico
Reti Idriche", volto al recupero di consistenti quantità di risorsa
idrica, con la realizzazione di opere di riqualificazione di reti idriche;
CONSIDERATO che la predetta Ordinanza prevede per la realizzazione del citato
Piano Strategico sulle Reti Idriche uno stanziamento complessivo di € 90.000.000,00;
CONSIDERATO che detto intervento si inquadra nellambito delle azioni dirette
alleliminazione delle consistenti perdite idriche, dovute allinadeguatezza
delle infrastrutture di distribuzione che determina la dispersione di considerevoli
quantità di risorsa idrica in un territorio caratterizzato da una scarsissima
disponibilità della risorsa medesima per il perdurare di una situazione
di siccità;
CONSIDERATO che il medesimo è coerente con le previsioni di intervento
del Piano dAmbito, approvato con Ordinanza Commissariale n. 321 del 30.09.2002,
e specificatamente con il Progetto Obiettivo n. 1: Efficientamento delle
reti di distribuzione e riorganizzazione dei rapporti commerciali;
CONSIDERATO che lAssessorato Regionale dei Lavori Pubblici, in attuazione
della Misura 1.1. Ciclo integrato dellacqua, di cui allAsse
1 del POR Sardegna 2000-2006 ha previsto lintervento relativo a Riqualificazione
reti idriche urbane ed ha proceduto allespletamento di una procedura
concorsuale, con Bando per la selezione delle proposte di finanziamento
sulla Misura 1.1 pubblicato sul BURAS n. 22 del 29.07.2002, finalizzata
allerogazione di finanziamenti per un importo complessivo pari a €
57.122.720;
CONSIDERATO che la graduatoria definitiva con lindicazione delle somme
finanziate a favore dei Comuni richiedenti è stata approvata con Determinazione
del Direttore del Servizio Dighe e Risorse Idriche dellAssessorato dei
Lavori Pubblici in data 03.12.2002 n. 1150/SDR, pubblicata sul BURAS n. 36 del
09.12.2002;
CONSIDERATO che le risorse disponibili nella sopraindicata Misura 1.1. sono
risultate complessivamente insufficienti a coprire lintero fabbisogno
finanziario necessario per la completa realizzazione degli interventi proposti
dalle Amministrazioni
Comunali interessate;
CONSIDERATO che si rende opportuno finalizzare il finanziamento Commissariale
di cui alla presente Ordinanza al conseguimento, da parte delle Amministrazioni
Comunali predette, dei seguenti obiettivi prioritari nellottica dellindispensabile
superamento dellemergenza idrica:
- contribuire al miglioramento delle disponibilità idriche in termini
quantitativi;
- migliorare lefficienza e leconomicità della gestione delle
reti acquedottistiche comunali;
- conseguire il massimo recupero di risorse idriche mediante riqualificazione
delle reti con ladozione di opportuni sistemi gestionali e di controllo.
RITENUTO di dover dare attuazione alla sopracitata Ordinanza Commissariale
n° 337/02 (Area 3 Piano strategico reti idriche) finanziando, nei
limiti dei fondi da essa messi a disposizione, il completamento degli interventi
delle Amministrazioni Comunali per i quali le stesse hanno a suo tempo presentato
domanda a valere sul Bando sopra citato (Misura 1.1. del POR), ma per i quali
non è stato possibile in tutto od in parte concedere il finanziamento
di cui al bando stesso;
RITENUTO pertanto, di dover destinare il finanziamento in parola alle Amministrazioni
Comunali che hanno partecipato al Bando predetto;
RITENUTO inoltre, che il conseguimento del finanziamento commissariale integrativo
potrà determinare i seguenti tre casi:
1. Amministrazioni comunali che hanno ottenuto il finanziamento di cui al bando
citato della Misura 1.1. ma che non abbiano ancora attivato la procedura di
affidamento dei lavori. In tal caso si dovrà procedere ad affidamento
unico dei lavori comprensivo delle risorse della Misura 1.1. e delle risorse
commissariali integrative;
2. Amministrazioni comunali che hanno ottenuto il finanziamento di cui al bando
citato della Misura 1.1. ma che abbiano attivato la procedura di affidamento
dei lavori. In tal caso le risorse commissariali integrative saranno dirette
a finanziare la realizzazione di un lotto funzionale configurato in modo autonomo
rispetto allintero intervento e con proprio specifico ed autonomo quadro
economico-finanziario che completi lintervento stesso come proposto dalle
amministrazioni comunali nella domanda di ammissione al bando di cui alla Misura
1.1. del POR;
3. Amministrazioni comunali che pur avendo partecipato al Bando della Misura
1.1. non abbiano ricevuto alcun finanziamento. In tal caso le risorse commissariali
integrative dovranno essere finalizzate al finanziamento di un lotto funzionale.
In tutti i casi suddetti il finanziamento commissariale dovrà comunque
essere rendicontato autonomamente.
RITENUTO altresì, di dover procedere al finanziamento in parola:
- nel rispetto della graduatoria sopracitata (Determinazione del Direttore del
Servizio Dighe e Risorse Idriche dellAssessorato dei Lavori Pubblici 3.12.2002
n. 1150/SDR, pubblicata sul BURAS n. 36 del 9.12.2002)
- previa presentazione, con le modalità di cui alla presente Ordinanza,
di apposita istanza da parte delle Amministrazioni Comunali predette e verifica
della sussistenza dei requisiti richiesti.
CONSIDERATO che i progetti di Riqualificazione delle reti idriche urbane,
che verranno finanziati integrativamente ai sensi della presente Ordinanza dovranno
nel loro complesso necessariamente prevedere tutte le seguenti azioni realizzative,
gestionali e di controllo al fine di garantire il miglioramento continuo della
gestione tecnico-amministrativa del servizio idrico integrato:
- mappatura informatizzata della rete idrica;
- distrettualizzazione della rete idrica;
- sistema di acquisizione dati;
- bilanci idrici per distretto;
- valutazione delle perdite amministrative;
- accelerazione dellesecuzione dei lavori.
RITENUTO di dover attribuire alla presente Ordinanza il valore di Bando ai
fini della presentazione delle domande, da parte delle Amministrazioni Comunali,
per il conseguimento del finanziamento commissariale;
RITENUTO nella valutazione delle istanze che saranno presentate, a seguito della
pubblicazione della presente Ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione
Sardegna, di dover mantenere i raggruppamenti dei comuni per classi omogenee
in coerenza con le modalità di predisposizione della graduatoria di cui
al sopracitato Bando a valere sulla Misura 1.1 del POR Sardegna 2000-2006;
RITENUTO infine di dover stabilire, per ciascuna classe di comuni, i seguenti
limiti massimi ammissibili per il finanziamento commissariale:
- € 400.000 per i comuni della 1a classe;
- € 800.000 per i comuni della 2a classe;
- € 1.600.000 per i comuni della 3a classe.
O R D I N A
Art. 1. Accesso al finanziamento Commissariale
integrativo dellintervento finanziario di cui al
Bando a valere sulla Misura 1.1. del POR
- Le premesse fanno parte integrante e sostanziale della presente Ordinanza.
- I Comuni, ricompresi nelle classi 1, 2, e 3 di cui alla graduatoria definitiva relativa al Bando Riqualificazione delle reti idriche urbane previa valutazione e quantificazione delle perdite, di cui alla Misura 1.1. dellAsse I del POR Sardegna 2000-2006, pubblicata sul BURAS n. 36 del 09.12.2002, possono presentare istanza per linserimento, tra le opere Commissariali per lEmergenza Idrica, dei complessivi interventi da loro proposti a seguito del relativo Bando e, per la parte di detti interventi non finanziata a valere sulla citata Misura 1.1., che venga configurata come coofinanziamento dellopera già in parte finanziata oppure, in base alle indicazioni precedentemente richiamate, quale lotto funzionale autonomo e con uno specifico quadro economico-finanziario, i Comuni stessi possono richiedere il finanziamento commissariale a valere sulle risorse di cui allOrdinanza n. 337 del 31.12.2002.
- Tale finanziamento commissariale non potrà eccedere le seguenti
misure:
o € 400.000 per i comuni della 1a classe;
o € 800.000 per i comuni della 2a classe;
o € 1.600.000 per i comuni della 3a classe.
Art.2. Modalità di presentazione dellistanza
- I comuni di cui al precedente art. 1 dovranno presentare richiesta al Commissario Governativo, sul fac-simile n. 1 allegato alla presente Ordinanza, entro e non oltre 15 giorni dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna dellOrdinanza medesima. La richiesta dovrà essere sottoscritta dal Legale Rappresentante del Comune.
- La stessa dovrà contenere limpegno:
2.a per le amministrazioni comunali che hanno ottenuto il finanziamento di cui al bando della Misura 1.1., ma che non hanno ancora attivato la procedura di affidamento dei lavori, a prevedere un intervento unico da realizzarsi con i fondi della Misura 1.1., con i fondi comunali e con i richiesti fondi commissariali;
2.b per le amministrazioni comunali che hanno ottenuto il finanziamento di cui al bando della Misura 1.1. e che hanno già attivato la procedura di affidamento dei lavori, a prevedere un lotto funzionale autonomo da realizzare con i fondi comunali e i richiesti fondi commissariali;
2.c per le amministrazioni che, pur avendo partecipato al bando della Misura 1.1. non abbiano ottenuto alcun finanziamento, a prevedere un lotto funzionale da realizzare con i fondi comunali ed i richiesti fondi commissariali 2.d ad approvare il progetto esecutivo complessivo dei lavori e ad indire la gara per laffidamento degli stessi entro 30 gg. dalla pubblicazione dellelenco di cui al successivo art. 3 punto 1 della presente Ordinanza. Il progetto esecutivo dovrà essere redatto secondo le indicazioni di cui al successivo art. 6;
2.e a garantire il cofinanziamento comunale nella percentuale indicata nellistanza di cui al Bando della Misura 1.1 e nel rispetto delle stesse modalità (art. 7, punto 1, 3° paragrafo del Bando medesimo);
2.f a rendicontare le spese sostenute, certificate da apposita dichiarazione sottoscritta dal Responsabile del procedimento e dal Legale rappresentante dellEnte, con le modalità di cui al successivo art. 11. - Entro il termine di cui al precedente punto 2.d, lAmministrazione
Comunale deve trasmettere, allUfficio del Commissario Governativo, pena
la decadenza del finanziamento :
- la deliberazione della Giunta Comunale, con la quale viene approvato il progetto esecutivo dellintervento complessivo (2.a) o del lotto funzionale (2.b e 2.c) con specifico ed autonomo quadro economico progettuale;
- copia del provvedimento di indizione della gara per lappalto dellintervento complessivo (2.a), o del lotto funzionale (2.b e 2.c).
Art.3. Procedure di ammissione
- Lelenco delle proposte ammissibili e limporto del finanziamento commissariale concedibile, alle condizioni di cui alla presente Ordinanza, sarà approvato con provvedimento del Commissario Governativo entro 15 gg. dalla data di scadenza della presentazione delle domande.
- Con provvedimento dellUfficio del Commissario Governativo verrà disposto lattribuzione del finanziamento integrativo alle Amministrazioni Comunali che avranno dimostrato di possedere i requisiti indicati nel precedente art. 2.
Art.4. Modalità del finanziamento
- Il finanziamento commissariale verrà messo a disposizione delle Amministrazioni Comunali di cui al precedente art. 3, comma 2, su apposita contabilità speciale di tesoreria, presso la Tesoreria Provinciale dello Stato Sezione di Cagliari, da aprirsi a titolarità del Rappresentante Legale dellEnte, alluopo nominato Sub Commissario ai sensi e con le modalità di cui al successivo articolo 7.
- Il finanziamento Commissariale verrà riversato sulla predetta contabilità
speciale di Tesoreria come segue, in deroga a quanto previsto dallart.
4 della Legge Regionale 22 aprile 1987 n. 24:
- 70 per cento Contestualmente al provvedimento di affidamento di cui al precedente art. 3, comma 2
- 30 per cento a saldo Entro 30 gg. dallaccertamento della regolare esecuzione dei lavori o del collaudo per spese rendicontate nella misura del 70% dellimporto del finanziamento commissariale.
Art. 5. Economie Somme non spese
- Qualora a seguito dellespletamento delle procedure di gara per laggiudicazione
dei lavori vengano realizzate economie sullimporto previsto per i lavori
a base dasta dellopera cofinanziata dal commissario, le stesse
sono automaticamente decurtate dalla voce del relativo quadro economico e
proporzionalmente, dalla voce IVA sui lavori.
I Sub Commissari di cui al successivo art. 7 dovranno comunicare allUfficio del Commissario Governativo, entro 5 giorni dalla conclusione della gara, il nuovo quadro economico rideterminato e dovranno conseguentemente provvedere alla restituzione delle economie, proporzionalmente alla quota di finanziamento già erogata, entro il termine perentorio di 30 giorni mediante il loro riversamento nella contabilità speciale di Tesoreria n. 1690 intestata al Presidente della Regione Emergenza Idrica. - Laggiudicazione definitiva dei lavori dovrà intervenire entro il termine di 90 giorni dalla data di erogazione del finanziamento commissariale. In caso contrario le Amminstrazioni Comunali dovranno restituire i predetti finanziamenti entro i successivi 30 giorni dal termine di cui sopra con le medesime modalità di cui al precedente comma 1.
- Le risorse di cui ai precedenti commi 1 e 2 saranno oggetto di riprogrammazione da parte del Commissario Governativo.
Art.6. Requisiti del progetto esecutivo
- Il progetto esecutivo immediatamente cantierabile, approvato dallAmministrazione
Comunale, secondo i limiti dimporto previsti dal decreto del Presidente
della Regione n. 53 del 30 aprile 2003, dovrà rispondere ai requisiti
di cui al Titolo III Capo II Sezione quarta del D.P.R. n. 554
del 21.12.1999 Regolamento di attuazione della Legge 11 febbraio 1994
n. 109 e successive modificazioni. Nello stesso dovranno essere previste:
- Mappatura informatizzata della rete idrica;
La mappatura informatizzata dovrà basarsi su una ricognizione in campo della rete idrica allo scopo di integrare e aggiornare i dati già disponibili.
La conoscenza dello sviluppo plano-altimetrico della rete, delle sue caratteristiche tecniche (materiali, diametri, anno di posa, stato di conservazione) e la conoscenza dellubicazione e delle caratteristiche tecniche delle apparecchiature idrauliche in linea (saracinesche, sfiati) e degli impianti (serbatoi, stazioni di sollevamento), costituiscono gli elementi minimi indispensabili da informatizzare.
La mappatura dovrà essere predisposta per una sua successiva utilizzazione in ambiente G.I.S.
- Distrettualizzazione della rete idrica;
La distrettualizzazione della rete idrica è prevista dalla normativa (D.M. n. 99 08/01/97) per una più semplice valutazione delle perdite sulla base di bilanci idrici nelle reti e negli impianti.
I progetti di riqualificazione delle reti idriche di distribuzione dovranno essere improntati alla realizzazione di distretti e settori così come previsto dal decreto.
Su ciascun distretto, in ingresso ed in uscita, si dovranno installare misuratori di portata fissi allo scopo di predisporre i bilanci idrici. In ciascun punto di misura è auspicabile anche linstallazione di misuratori di pressione.
- Sistema di acquisizione dati;
Il progetto dovrà indicare la metodologia di acquisizione dei valori di portata in ingresso ed in uscita dai distretti.
È auspicabile lacquisizione dei dati attraverso la telemisura.
- Bilanci idrici per distretto;
Nei progetti dovrà essere indicata la metodologia che sarà utilizzata per la redazione dei bilanci idrici nellottica di valutare le perdite presenti nel distretto. In particolare si dovranno prevedere bilanci giornalieri e mensili, con particolare attenzione alle misure nelle ore notturne (01.00 04.00) per determinare il consumo minimo notturno quale indice di valutazione delle perdite nei distretti.
Il progetto dovrà inoltre riportare la modulistica del report annuale da inviare, per il tramite dellAssessorato ai Lavori Pubblici, allOsservatorio dei servizi idrici secondo quanto indicato dal D.M. n. 99 del 08.01.1997.
- Valutazione delle perdite amministrative;
Il progetto dovrà prevedere interventi gestionali e di controllo volti al recupero ed allampliamento dellutenza, e più precisamente:
- un Regolamento che stabilisca:
a) la frequenza della lettura dei contatori e della relativa fatturazione allutenza;
b) la frequenza delle ispezioni nei punti di consegna per monitorare il regolare allaccio delle utenze;
c) le procedure di intervento nel caso si rilevino malfunzionamenti dei contatori o irregolarità negli allacci. Sarà così possibile tenere sotto controllo i consumi, leffettivo funzionamento dei contatori nonché leventuale presenza di allacci abusivi.
- un Piano per la manutenzione, eventuale sostituzione e ampliamento dei contatori.
- uno Schema di Relazione annuale sullandamento dei consumi ed i volumi fatturati per monitorare e tenere sotto controllo eventuali andamenti anomali del consumo per utenza e/o abitante.
Art.7. Sub Commissario Poteri
delegati
Approvazione del Progetto Pubblicità Appalto
Lavori Espropriazioni Risoluzione
Controversie Collaudo
Modalità e deroghe alla normativa vigente
- Gli interventi dei Comuni di cui alla presente Ordinanza, allatto
dellaffidamento di cui al precedente art. 3 sono ricompresi nel programma
del Commissario Governativo per il superamento dellemergenza idrica
in Sardegna e sono dichiarati nella loro interezza, ivi compreso leventuale
lotto funzionale a cofinanziamento commissariale, di assoluta urgenza ed agli
stessi sono applicabili le disposizioni acceleratorie previste per gli interventi
del programma commissariale stesso.
Sub Commissario:
- Il Rappresentante Legale dellAmministrazione Comunale beneficiaria del finanziamento commissariale, allatto dellaffidamento del finanziamento, è nominato, ai sensi dellart. 2, 1° comma dellOrdinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 2409 del 28.06.1995, Sub Commissario Governativo per lattuazione dellintero intervento e per la gestione della contabilità speciale.
- Il Sub-Commissario per lattuazione dellintero intervento dovrà
attenersi alle seguenti modalità operative e potrà avvalersi
delle facoltà di deroga normativa di seguito indicate.
Approvazione progetti:
- In deroga a quanto previsto dallart.11 della L.R. 24/87, le Amministrazioni
Comunali sono autorizzate ad approvare il progetto esecutivo, anche in linea
tecnica, previa acquisizione del parere del Responsabile del procedimento,
espresso ai sensi degli artt. 47 e 48 del D.P.R. n° 554/1999.
Pubblicità del bando di gara - Modalità -
- 5. Ai sensi dellart. 80 del D.P.R. n° 554/1999, per i lavori
di importo pari o superiore a € 5.000.000, gli avvisi ed i bandi, oltre
ad essere pubblicati allAlbo Pretorio del Comune sede dellAmministrazione
appaltante, saranno inviati allufficio delle pubblicazioni ufficiali
della Unione Europea. Gli avvisi e i bandi saranno altresì pubblicati
sulla GURI e sul BURAS e per estratto su almeno due dei principali quotidiani
a diffusione nazionale e su almeno due a maggiore diffusione regionale. La
pubblicazione reca menzione della data di spedizione e non deve contenere
informazioni diverse rispetto a quelle comunicate; le stazioni appaltanti
devono essere in grado di provare la data di spedizione.
Per i lavori di importo pari o superiore ad 1.000.000 ed inferiore a 5.000.000 di €, gli avvisi ed i bandi di gara oltre ad essere pubblicati allAlbo Pretorio del Comune sede dellAmministrazione appaltante, sono pubblicati sulla GURI e sul BURAS e, per estratto, su almeno due quotidiani a maggiore diffusione regionale.
Per i lavori di importo compreso tra 500.000 ed 1.000.000 di €, gli avvisi ed i bandi di gara sono pubblicati oltre che allAlbo Pretorio del Comune sede dellAmministrazione appaltante, per estratto, su almeno due dei principali quotidiani aventi particolare diffusione nella provincia dove si eseguono i lavori.
Quando limporto dei lavori posto in gara non raggiunge i 500.000 €, la pubblicazione può essere effettuata soltanto nellAlbo Pretorio del Comune ove si eseguono i lavori e nellAlbo della stazione appaltante.
È comunque facoltà della stazione appaltante ricorrere ad ulteriori forme di pubblicità, anche telematica.
Importo LavoriModalità di Pubblicazione>= 5.000.000€
- Albo Pretorio della stazione appaltante
- G.U.C.E.
- G.U.R.I.
- B.U.R.A.S.
- 2 quotidiani a diffusione nazionale
- 2 quotidiani a diffusione regionale< 5.000.000 €
>= 1.000.000€- Albo Pretorio della stazione appaltante
- G.U.R.I.
- B.U.R.A.S.
- 2 quotidiani a diffusione regionale< 1.000.000 €
>= 500.000€- Albo Pretorio della stazione appaltante
- 2 quotidiani a diffusione provinciale< 500.000€
- Albo Pretorio della stazione appaltante
Riduzione dei termini di ricezione delle offerte;
- In deroga allart. 79, comma 10 del D.P.R. n° 554/1999, per i
pubblici incanti relativi a lavori di importo inferiore a 5.000.000 di €,
il termine di ricezione delle offerte è ridotto a quindici giorni a
decorrere dallultima data di pubblicazione nelle diverse fonti di divulgazione.
Per i pubblici incanti relativi a lavori di importo pari o superiore a 5.000.000 di € si applica, ai sensi dallart. 79 comma 8 del D.P.R. n° 554/1999, il termine di ventidue giorni, come previsto a decorrere dalla data di invio del bando di gara se le amministrazioni aggiudicatrici hanno inviato alla Gazzetta ufficiale delle Comunità europee da almeno cinquantadue giorni lavviso indicativo di cui allarticolo 11, paragrafo 1 della Direttiva 93/37/CEE del 14.06.1993, e sempreché tale avviso indicativo contenga tutte le informazioni cui si fa riferimento nel modello di bando di cui all'allegato IV B della stessa Direttiva.
Importo LavoriTermini per la presentazione delle offerte>= 5.000.000€
22 giorni naturali e consecutivi < 5.000.000 €
>= 1.000.000€15 giorni naturali e consecutivi < 1.000.000 €
>= 500.000 € 15giorni naturali e consecutivi < 500.000€
15 giorni naturali e consecutivi
Esperimento in unica tornata di gara;
- In deroga allart.10 comma 1/quater della Legge 11.02.1994
n. 109 s.m.i., i pubblici incanti possono essere esperiti in unica seduta
di gara, procedendo successivamente alla verifica dei requisiti richiesti
nel bando di gara solo per le imprese prima e seconda classificata ove le
stesse risultino prive di attestazione di qualificazione SOA o ARA.
Espropriazioni;
- In deroga a quanto previsto dallart.7 del 7.08.1990 n. 241 e dallart.
12 della Legge Regionale n. 40 del 22.08.1990 la comunicazione di avvio del
procedimento dichiarativo della pubblica utilità dovrà essere
effettuata, in ogni caso, mediante la pubblicazione di apposito avviso allAlbo
Pretorio del Comune in cui si realizzeranno i lavori. I soggetti interessati
possono presentare osservazioni entro il termine perentorio di 10 giorni dallinizio
della pubblicazione predetta.
I provvedimenti di autorizzazione ad introdursi, di occupazione durgenza degli immobili occorrenti per la realizzazione delle opere di cui alla presente Ordinanza, previsti dallart.23 della L. R. 11 Ottobre 1985 n.23 sono emessi dal Responsabile del Servizio Comunale competente. Per laccesso negli immobili e per le occupazioni durgenza, trattandosi di intervento di assoluta urgenza, si provvede ai sensi del 3° e 4° comma dellart.3 della Legge Regionale 9 Giugno 1989 n. 32.
Semplificazioni in corso di esecuzione;
- In deroga a quanto previsto dallart.25 Legge 11.02.1994 n.
109 s.m.i., tutte le varianti in corso dopera, purché rientranti
nellimporto del progetto rideterminato a seguito dellaggiudicazione,
possono essere approvate dallAmministrazione Appaltante, acquisito il
parere del Responsabile del procedimento.
Accelerazione esecuzione lavori;
- I capitolati speciali dovranno contenere specifiche disposizioni perché
i lavori vengano eseguiti in più turni giornalieri. Dovrà inoltre
essere previsto un premio di accelerazione al verificarsi delle seguenti condizioni:
- riduzione del termine per lesecuzione dei lavori quale indicato nel capitolato speciale dappalto che porti un beneficio economico espresso nel valore di calcolo della maggiore risorsa idrica acquisita o salvata da perdite nel periodo intercorrente tra la data di prevista anticipata conclusione dei lavori per effetto dellaccelerazione, e la data di conclusione dei lavori prevista dal Capitolato speciale di appalto;
- riduzione dei tempi delle fasi di cantiere, riducendo contemporaneamente disagi e disfunzioni per la popolazione.
Controversie tra Amministrazione comunale appaltante e impresa esecutrice dei lavori;
- In deroga a quanto prescritto dallart. 31 bis della Legge 11.02.1994
n. 109 s.m.i., tutte le controversie che dovessero insorgere in conseguenza
dellattuazione degli interventi di cui alla presente Ordinanza, a prescindere
dal loro importo, saranno valutate con le modalità stabilite dallo
stesso articolo.
In deroga allart. 32, comma 2, della Legge 11.02.1994 n. 109 s.m.i. la composizione del collegio arbitrale è quella prevista dallart. 12 del decreto legislativo 20.8.2002 n.190.
Collaudo;
- In deroga a quanto prescritto dallart.28, comma 3 della Legge 11.02.1994
n. 109 s.m.i., per i lavori di importo fino 5.000.000 di €, lAmministrazione
appaltante potrà sostituire il certificato di collaudo con il certificato
di regolare esecuzione emesso dal Direttore dei Lavori. Negli altri casi,
il Commissario Governativo per lEmergenza Idrica in Sardegna designerà
il Collaudatore ovvero la Commissione di Collaudo.
Gli oneri conseguenti faranno carico alla voce spese generali del quadro economico dellintervento.
Consegna anticipata dell'opera;
- In deroga a quanto previsto dallart.200, comma 1 D.P.R. n.
554/1999, qualora la stazione appaltante abbia necessità di utilizzare
lopera o il lavoro realizzato ovvero parte dellopera o del lavoro
realizzato prima che intervenga il collaudo provvisorio e tale eventualità
sia stata prevista in contratto, può procedere alla presa in consegna
anticipata delle opere realizzate con la sola condizione che siano state eseguite
con esito positivo le prove previste dal capitolato speciale dappalto.
Resta fermo che la presa in consegna anticipata, ai sensi del comma 3 del sopracitato art. 200, non incide sul giudizio definitivo del lavoro e su tutte le questioni che possano sorgere al riguardo, e sulle eventuali e conseguenti responsabilità dellappaltatore.
Art. 8. Crono-programma di attuazione
1° |
Termine entro il quale devono essere presentate le istanze per il finanziamento commissariale | Entro 15 gg. dalla data di pubblicazione della presente Ordinanza nel Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna |
2° |
Termine entro il quale deve essere approvato lelenco delle proposte ammissibili | Entro 15 gg. dalla scadenza di cui al precedente punto 1 |
3° |
Termine entro il quale le Amministrazioni Comunali incluse
nellelenco degli interventi ammissibili devono trasmettere la deliberazione
della Giunta Comunale, con la quale viene approvato il progetto esecutivo
dellintervento, viene confermata la misura del cofinanziamento nella percentuale indicata nellistanza di cui al Bando della Misura 1.1 e viene inviata copia del provvedimento di indizione della gara per lappalto dellintervento complessivo (Art. 2, comma 2.a) o del lotto funzionale (Art. 2 commi 2.b e 2.c) del quale è stato richiesto il finanziamento commissariale |
Entro 30 giorni dalla data di pubblicazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna, dellelenco delle proposte ammissibili |
4° |
Erogazione del 70% | Contestualmente al provvedimento di affidamento di cui allart. 3, comma 2 |
Art. 9. Rendicontazione contabile e Monitoraggio
- Le somme messe a disposizione delle Amministrazioni Comunali sulla contabilità speciale di Tesoreria, sono utilizzate con atti a firma del titolare della contabilità stessa, Legale Rappresentante dellEnte, con le modalità vigenti in materia di contabilità generale dello Stato.
- Le Amministrazioni Comunali, con atti a firma del Legale Rappresentante dellEnte, nella sua qualità di Sub-Commissario delegato per lattuazione dellintervento commissariale, e per leffetto, titolare della contabilità speciale, presenterà alla Ragioneria Provinciale dello Stato in Cagliari, per il tramite della Ragioneria Generale della Regione Autonoma della Sardegna, sotto la propria responsabilità, la rendicontazione semestrale della spesa con le modalità previste dalla vigente legislazione in materia di contabilità generale dello Stato, dandone contemporaneamente comunicazione al Commissario Governativo.
- Gli importi delle spese sostenute, per la cui ammissibilità si applicano le norme di cui ai Regolamenti CE n. 1260/1999, 1685/2000 e 438/2001, dovranno essere rendicontati secondo le modalità di cui al successivo punto 4.
- Le Amministrazioni Comunali beneficiarie del finanziamento commissariale, sia che si tratti di cofinanziamento del progetto generale che di eventuale lotto funzionale, sono obbligate a trasmettere allUfficio del Commissario Governativo apposite schede, su supporto cartaceo ed informatico, di cui allallegato n. 3, opportunamente compilate e sottoscritte dal Legale Rappresentante dellEnte (Sub Commissario) e dal Responsabile del procedimento, anche al fine di realizzare un costante monitoraggio finanziario (trimestrale), fisico (semestrale) e procedurale (annuale) basato sui dati qualitativamente affidabili.
Art.10. Assistenza tecnica
- Alle Amministrazioni comunali beneficiarie del finanziamento commissariale verrà garantita, in ogni fase procedimentale, lassistenza tecnica dellUfficio del Commissario Governativo per lemergenza idrica in Sardegna che si avvarrà, a tal fine, della Società Hydrocontrol S.c.r.l. già operante quale Service esterno dellUfficio stesso.
Art.11. Poteri sostitutivi
- Il Commissario per lemergenza idrica assegna, in caso di ritardo,
inerzia o inadempimento, del Rappresentante Legale del Comune, nominato Sub-Commissario,
un congruo termine per provvedere. Decorso inutilmente tale termine, il Commissario
procede alla revoca del finanziamento Commissariale con conseguente automatica
revoca della nomina del Sub-Commissario cui spetta limmediato riversamento
in restituzione, nella contabilità speciale n. 1690, intestata al Presidente
della Regione Emergenza Idrica, dei fondi Commissariali messi a disposizione
del Comune.
È fatto obbligo a chiunque spetti di osservare e di far osservare la presente Ordinanza.
La presente Ordinanza è immediatamente esecutiva, ed è pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, ai sensi dellart. 5 della Legge 24/02/1992 n.225, e sul Bollettino Ufficiale della Regione Sardegna, parte II.
Il Commissario Governativo
Presidente della Regione
Mauro Pili
Lordinanza verrà pubblicata sul Supplemento Ordinario al n. 17
del Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma della Sardegna del 9 Giugno
2003.
Le amministrazioni comunali interessate dovranno presentare istanza esclusivamente
dopo la data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Autonoma
della Sardegna
improrogabilmente entro il 24 giugno 2003 con spedizione tramite servizio postale
al seguente indirizzo:
Ufficio del Commissario Governativo per lEmergenza Idrica in Sardegna
Viale Trento, 69 11° piano Torre 09123 CAGLIARI
Eventuali informazioni potranno essere richieste allUfficio predetto a
decorrere dal 10 Giugno 2003 Tel. 070.6062544 Fax 070.6062543
E - mail: Presidenza.comgov@regione.sardegna.it
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