Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 1997 |
"Regolamento sui criteri e sul metodo in base ai quali valutare le perdite degli acquedotti e delle fognature"
ALLEGATO 3 - Valutazioni delle perdite per le fognature
acqua - gestione - fognatura - acquedotto - valutazione delle perdite
3.1. Natura delle perdite e strategie di riduzione
Le perdite nelle fognature vanno considerate con riferimento alla componente
nera degli scarichi dovendosi impedirne la fuoriuscita dalla rete e dagli impianti,
garantendo il corretto funzionamento degli impianti di depurazione.
In ordine al perseguimento dell'obiettivo della tutela ambientale, deve essere
assicurata la tenuta della rete di raccolta e degli impianti di trasporto primario
e secondario, anche per evitare l'ingresso di acque di falda o di acque bianche
indesiderate; devono essere evitate perdite di processo negli impianti di depurazione
e per disservizi accidentali quali rotture e funzionamento di dispositivi di
troppo-pieno; deve essere controllato che lo scarico con sfioratore nei sistemi
misti garantisca la prescritta diluizione dei liquami neri avuto riguardo agli
appesantimenti di carico prodotti dal lavaggio delle condotte nelle fasi iniziali
di pioggia; deve essere controllato che le utenze attuino la perfetta suddivisione
degli scarichi bianchi e neri negli impianti a sistema separato e che sia impedito
lo scarico abusivo.
Tra le maggiori cause di perdita si citano: la rottura delle condotte nelle
reti e nei sistemi di trasporto e la compromissione dei giunti tra elementi
delle tubazioni o tra tubazioni e manufatti per le fognature nere e per quelle
miste; l'anomalo esercizio dello scarico di troppo pieno nelle stazioni di sollevamento.
3.2. Criteri e metodi per la determinazione delle
perdite
Gli impianti di fognatura possono essere controllati con minore
accuratezza rispetto agli acquedotti, per la maggiore difficoltà di valutazione
delle portate, ma si evidenzia l'importanza del controllo in ordine al perseguimento
della tutela ambientale.
I riscontri che possono essere eseguiti sulle portate in sezioni significative
dei collettori principali, in tutte le stazioni di sollevamento ed all'ingresso
degli impianti di depurazione, forniscono comunque elementi determinanti per
la valutazione delle perdite, confrontando i dati con quelli delle erogazioni
dell'acquedotto opportunamente trattati con specifici codici di analisi. Il
confronto tra gli omologhi dati, nelle medesime ore degli stessi periodi stagionali,
negli stessi giorni della settimana, ottenuti in tempo asciutto ed in occasione
di forti precipitazioni, consente di valutare la presenza di allacci anomali
(bianchi su rete nera) e di perdite in rete.
I valori previsti delle portate, confrontati con i valori rilevati, forniscono
inoltre le necessarie informazioni per il controllo delle perdite.
Ove si sospetti la presenza di perdite, si deve provvedere ad effettuare specifiche
indagini, ivi comprese prove di tenuta, che possono comunque essere eseguite
per controllare la tenuta dei settori di fognatura.
3.3. Parametri di valutazione delle perdite
Per il complesso di impianti e per ciascun impianto gestito debbono
essere definiti i valori dei parametri di seguito indicati che consentono una
valutazione oggettiva delle perdite; si chiarisce che le valutazioni devono
essere eseguite in tempo secco in modo tale da minimizzare l'influenza degli
apporti meteorici, ma vanno rapportati all'anno solare:
- durata del periodo d'osservazione in giorni: gg (n.)
- popolazione residente servita dalla rete di raccolta: PR (n.)
- popolazione fluttuante in termini di giorni di presenza nel periodo di osservazione
di gg giorni: GF (n.)
- volume di reflui neri consegnato complessivamente dagli utenti: F01 (metri
cubi)
- volume in uscita dalla rete di raccolta: F05 (metri cubi)
- volume in entrata negli impianti di depurazione: F08 (metri cubi)
- volume di acqua consegnata per il riuso: F12 (metri cubi)
- volume di reflui liquidi consegnato complessivamente nell'ambiente: F13 (metri
cubi)
- rendimento alla depurazione: SD=F10/F08 (-)
- rendimento primario: S1=F05/F01 (-)
- rendimento per l'utenza: S2=F05/(F01+F02) (-)
- rendimento netto: S3=F05/(F01+F02+F03) (-)
- rendimento idraulico del servizio: S4=(F07+F09+F12+F13+F15)/F18 (-)
- indice delle perdite totali: Q1=F19/F18 (-)
- indice dell'acqua sfiorata: Q2=F15/F18 (-)
- indice delle perdite nella rete di raccolta: Q3=F04/F18 (-)
- rapporto finanziario: S5=F20/F18 (-)
- indice lineare delle perdite totali: J1=F19/L (metri quadri), ove L rappresenta
la lunghezza complessiva della rete
- indice superficiale delle perdite totali: J2=F19/S (m), ove S è la
superficie totale interna delle condotte della rete
- indice lineare delle perdite in raccolta: J3=F04/L (metri quadri)
- indice di presenza di reflui neri raccolti: J4=F01/(F01+F02+F03) (-)
- indice demografico di smaltimento nero: J5=F01/(PR+GF/gg) (metri cubi/ab),
ove gg è il numero di giorni del periodo di osservazione.
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